by admin
Share
Ho la fortuna di avere mia madre e mio padre in ottima salute.
Dopo una vita di lavoro si dedicano alla professione di nonni.
Mio figlio Alessandro, due anni e mezzo, è stato un’incredibile iniezione di vitalità.
Mia madre, in particolare, è rinata.
Sorrido comparando il suo comportamento di un tempo con me e mio fratello con quello che ora ha con mio figlio.
Al tempo della mia infanzia era molto giovane. La situazione economica della famiglia era difficile, doveva lavorare e svegliarsi all’alba tutte le mattine. Diciamo che era facile farle perdere la pazienza.
E’ stata Campionessa Mondiale per ben cinque anni consecutivi di “Scappellotto Acrobatico”.
Riusciva a dartelo in tutte le posizioni, anche quelle che mai avresti creduto, e con precisione chirurgica.
Oggi, mio figlio potrebbe ballargli la tarantella sull’unghia incarnita e lei lo considererebbe un gesto di affetto meraviglioso.
Potrebbe mandare a fuoco la casa e lei risponderebbe: – in effetti faceva un po’ freddo. –
Oppure distruggere le preziose statuine di ceramica del salotto e lei esordirebbe dicendo: – era tanto che volevo buttarle. –
La Campionessa Mondiale di “Scappellotto Acrobatico” ha lasciato spazio alla tenerissima nonna, che mio figlio adora.
I nonni sono esperienza, memoria e dolcezza. Sono minerali importanti per rendere fertile il terreno e fare crescere piante forti e rigogliose.
Fortunato è chi li ha e può godere della loro energia, perché non sono il passato, ma il futuro. Il loro seme vivrà nei nipoti che hanno aiutato ad alzarsi e correre lungo il sentiero della vita.
Claudio Colombi. Autore del libro “La Bibbia di Kolbrin”
Leggi Il viaggio dell’eroe